Storico e uomo politico francese. Dopo aver preso parte ai moti rivoluzionari
del 1789-90 come fervente volterriano, venne eletto presidente dell'Assemblea
legislativa. In qualità di deputato fu il sostenitore di provvedimenti
rivoluzionari, come la soppressione del Tribunale dell'università e
l'abbandono da parte della Chiesa di ogni ingerenza negli atti civili.
Ritiratosi dalla vita politica ed esiliato per i suoi sentimenti monarchici, al
suo ritorno in Francia, nel 1795, venne proscritto per intrighi. Fu nominato
senatore sotto l'Impero e pari con la Restaurazione. Professore al Collegio di
Francia dal 1804 e all'università di Parigi dal 1809, è autore di
numerosi scritti storico-politici e giuridici, tra cui ricordiamo:
Elogio di
Voltaire (1779),
Sulle leggi penali (1790),
Storia generale della
legislazione dei popoli antichi (1817-37),
Raccolta delle ordinanze dei
re di Francia (1820) (Marsiglia 1756 - Parigi 1840).